L’ARTE E LA PRATICA ARTISTICA: RISORSA PERSONALE

tratto da Arte, Dimensione Straordinaria - Antonella Agosti,  EAI Edizioni Accademiche Italiane


“La grande sfida è diventare tutto ciò che hai la possibilità di diventare. Tu non puoi immaginare cosa fa allo spirito umano il massimizzare il tuo potenziale umano ed estenderlo fino al limite”. (Jim Rohn) 


Cos’è una risorsa? E’ un espediente con cui è possibile provvedere a un bisogno, a una necessità. In questo contesto, di quale risorsa ci serviamo? Della creatività. La creatività si propone come risorsa attivante, una sorta di intelligenza emotiva che compara in modo aperto e flessibile i dati dell'esperienza facendo emergere l’opera; creatività che si sviluppa attraverso la pratica artistica.

Il materiale, lo strumento e la tecnica, accompagnano la persona a sperimentare, sperimentarsi, attraverso molteplicità di forme e concetti, idee e colori. Attraverso la pratica artistica, sollecitiamo la nostra creatività, grande risorsa, che ci permette di avvicinarci, qui, al mondo dell’arte e alla sua esperienza sublime. 

La creatività è una forma di energia che si pone al tempo stesso come mezzo (risorsa) che come fine del processo esperienziale di crescita e realizzazione dell’arte. La creatività potrebbe così affacciarsi come opportunità a vantaggio di un percorso di realizzazione del Sé, nella sua piena autenticità. Gli input che potrebbero essere determinanti sono svariati. Il Progetto LAP che propone il materiale, è uno di questi.                      

La creatività come risorsa (attiva o residua) si risveglia in vari modi, guardando un paesaggio, un cielo al tramonto, leggendo un libro, scrivendo una poesia, scattando una foto ricordo, avvicinandoci al materiale artistico, scarabocchiando un foglio, toccando, manipolando, sentendo. La creatività, che è una qualità caratteristica dell’intelligenza, è sollecitata sistematicamente dall’aspetto emotivo, parte integrante della quotidianità di ciascuno e si attiva d’innanzi ad un dispiacere, ad una gioia, all’irresistibile voglia, al pianto. 

Anche la Resilienza, è una forma di creatività: la capacità di provvedere a un bisogno trovando strategie innate e inusuali.  

Cosa c’è dunque di più bello di trovare attraverso la conoscenza e l’esplorazione di un materiale una via di comunicazione autentica per parlare di sé, esprimere concetti, depositare impressioni? 

Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale anche se spesso nella vita quotidiana, dalla scuola al lavoro, si rafforza la presunta preminenza dell’area cerebrale sinistra – quella del raziocinio – rispetto a quella destra – epicentro emozionale e creativo. Se storicamente ripercorressimo la storia, il pensiero filosofico e quello pedagogico, troveremmo un sottile collegamento tra la pratica di attività artistiche, le abilità comunicative e lo sviluppo fisico-cognitivo-emotivo. 

Quanto è importante quindi entrare nel vivo del processo artistico e creare? 

Nella prima metà del novecento, John Dewey, influente filosofo e pedagogista americano, affermò con convinzione l’idea che l’arte fosse il mezzo più indicato per utilizzare, in maniera costruttiva, l’energia creativa racchiusa nel bambino. L’esperienza manipolativo-sensoriale, tipica della produzione artistica, assume un ruolo centrale nella forma “ragionamento, pensiero, percezione” (Maria Montessori). 

Il lavoro artistico, creativo nel suo svolgimento, coinvolge numerose capacità cognitive aiutando il soggetto a “pensare” con i propri sensi. Pensare con i propri sensi e permettersi di creare, corrisponde all’essere in grado di utilizzare l’arte come risorsa personale. 

Per entrare nel vivo del processo creativo e realizzare un’opera è necessario un pensiero motivazionale?

La motivazione è l'espressione di ciò che induce un individuo a compiere, o tendere verso, una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l'insieme dei fattori dinamici, aventi una data origine, che spingono il comportamento di un individuo verso una certa meta. La motivazione attiva ed orienta comportamenti specifici. Nel primo caso si fa riferimento alla componente energetica di attivazione della motivazione; nel secondo, alla componente direzionale di orientamento. In entrambi i casi, per motivazione si intende uno stato interno che attiva, dirige e mantiene, conducendolo nel tempo, il comportamento di un individuo; è un concetto molto ampio che viene suddiviso in motivazione estrinseca, motivazione intrinseca e orientamento motivazionale. La motivazione estrinseca avviene quando un soggetto si impegna in un'attività per scopi che sono estrinseci all'attività stessa, quali, ad esempio, ricevere lodi, riconoscimenti, buoni voti o per evitare situazioni spiacevoli. La motivazione intrinseca, al contrario, avviene quando la persona si impegna in un'attività perché la trova stimolante e gratificante di per sé e prova soddisfazione nel sentirsi sempre più competente. E’ basata sulla curiosità, che si smuove quando un individuo incontra caratteristiche ambientali particolari, sorprendenti, nuove. In questo contesto il soggetto sperimenta incertezza, conflitto concettuale e sente il bisogno di esplorare l'ambiente alla ricerca di nuove informazioni e soluzioni. Importante per la motivazione intrinseca è la padronanza, cioè il bisogno di sentirsi sempre più competenti.  

L’orientamento motivazionale? 

La motivazione riveste un ruolo centrale nella vita dell’essere umano: è il motore delle azioni di un individuo, la molla che ne spiega le scelte, le aspirazioni e il grado di impegno nello svolgimento di un compito. È su questo punto che focalizziamo l’attenzione: sulle risorse come caratteristiche personali dell’individuo che contribuiscono a fronteggiare gli eventi della vita, anche attraverso la ricerca artistico-espressiva personale. La risorsa è il mezzo capace di rispondere ad una necessità. Tutti noi abbiamo delle risorse importanti per riuscire a gestire al meglio ogni evento della vita, da quelli emergenziali a quelli emotivi, professionali etc. Risorse da conoscere e di cui essere consapevoli, insieme ai propri punti di forza e di debolezza, ugualmente importanti. L’espressione artistica, nelle sue svariate forme, sostiene la ricerca di risorse individuali e attiva il processo motivazionale che porta la persona a ricercarsi, ritrovarsi, scoprirsi, viversi. La motivazione può essere diversa per ognuno: da chi ha bisogno di legittimarsi, chi di mostrare il suo profondo, chi di lasciare fluire libera la mano direttamente con un materiale, c’è l’artista che ricerca l’emergere di un principio, c’è il creativo che cerca di comunicare, c’è chi si diverte pasticciando e la motivazione è magari ludico-ricreativa e poi c’è anche chi trova nel processo creativo una valvola di sfogo emozionale. 

Tutto è arte e l’arte, è di tutti? 


L’arte è la massima espressione dinamica dell’individuo.


Con Luce

Antonella